MERCOLEDI 4 MAGGIO

Pieve di Cento | Teatro Comunale A. Zeppilli | ore 20.45
Il Suolo minacciato
Regia
Nicola Dall’Olio 

Negli ultimi anni nella pianura padana si sono perduti migliaia di ettari di suolo agricolo ad opera di una dilagante espansione urbana ed infrastrutturale. Nella sola Food Valley parmense, luogo di produzioni agroalimentari di eccellenza, lo sprawl urbano, con i suoi capannoni, le sue gru, le sue strade, il suo cemento consuma un ettaro di suolo agricolo al giorno minacciando la sostenibilità e il radicamento di quelle stesse produzioni. Partendo da questo caso emblematico e paradossale, il film intende mostrare senza veli quanto sta accadendo al territorio e al paesaggio e mira ad accrescere la consapevolezza dell’importanza di preservare una risorsa finita e non rinnovabile come il suolo agricolo.

«Il film, girato quasi per intero nella pianura parmense, è strutturato in quattro capitoli ed un epilogo scanditi da intervalli. Non è un inchiesta giornalistica, ma piuttosto un discorso attorno ad un fenomeno, la cementificazione del territorio e il consumo di suolo, che caratterizza in negativo l’intera penisola generando costi economici ed ambientali a carico della collettività. Questo discorso viene sviluppato senza voce fuori campo attraverso il montaggio di interviste fatte ad esperti di urbanistica e di ambiente e ad agricoltori locali. Il territorio viene mostrato sia dall’alto, con riprese aeree ed ortofoto che illustrano i cambiamenti intercorsi negli ultimi anni, che dal basso, con camera car dei nuovi paesaggi del cemento che si alternano a riprese fisse di lembi di campagna ancora intatta.» Nicola Dall’Olio

Opera prima.
Il film ha ottenuto la Menzione speciale alla XIII edizione del Festival Cinemambiente di Torino (2010) e ha vinto la prima edizione del Viaemiliadocfest (2010)

Bentivoglio | Sala TeZe | ore 21.00
La Mia casa è la tua. Volti e momenti dal mondo dell’accogliere
Regia
Emmanuel Exitu 

Il documentario ha come protagoniste le famiglie che hanno accolto bambini e adulti in difficoltà. Nena e Paolo due figli naturali. Hanno accolto in affido due bambini che vivono con loro e sono parte della famiglia. Carlo e Morena tre figli, hanno accolto Marco quando aveva sedici anni. Franco e Stefania non hanno invece figli naturali. Gioele e Rita hanno accolto due fratelli, Simona di otto anni e Fabrizio di sei. L’affido è durato nove anni. Piero e Giusy hanno quattro figli. Hanno vissuto l’esperienza di due affidi a tempo determinato. Ma quell’amore è per sempre. Accogliere è bello e possibile.

«Raccontare l’affido attraverso l’esperienza dell’associazione Famiglie per l’Accoglienza non con un filmato celebrativo-istituzionale ma semplicemente quotidiano, con le gioie, i dolori e l’amore che riesce ad abbracciare tutto, anche i nodi irrisolti, senza stupidi happy end. Perché una famiglia normale apre il cuore e la porta a estranei segnati dal male e dal dolore? È davvero possibile? “La mia casa è la tua” racconta la straordinaria normalità del bene attraverso il linguaggio sporco e senza filtro del reportage che si lega al linguaggio poetico dell’animazione: non un’inchiesta sociologica o un’indagine psicologica, ma l’insolito mix di linguaggi di un documentario verticale che arriva al profondo di queste famiglie senza violarlo, per andare a vedere perché un uomo e una donna decidono di accogliere figli di altri in difficoltà come se fossero i loro: non per tenerseli, ma per amarli (e amarsi) solo per quello che sono… e perché no?» Emmanuel Exitu

Emmanuel Exitu è nato a Bologna. Dal suo primo romanzo, “La Stella dei Re” ha tratto la sceneggiatura per il film omonimo prodotto da Edwige Fenech. Il suo primo documentario “Greater – Sconfiggere l’Aids” ha vinto il primo premio nel Babelgum Contest a Cannes nel 2008, scelto dal grande regista Spike Lee