GIOVEDI 28 APRILE

Bologna | Nuovo Nosadella – Sala Berti | ore 19.15
Ci provo Regia Susana Pilgrim

Luigi, pur avendo la sindrome di Down, supera tutte le sfide che il percorso educativo propone a tutti i ragazzi in età scolare fino ad arrivare all’Università di Bologna e diventa il primo studente con deficit intellettuale ad ottenere una Borsa Erasmus per studiare a Murcia. La sua storia è frutto di un lavoro multidisciplinare e umano di persone impegnate nel rendere degna e attiva la vita di persone con disabilità nella società. Questo è il racconto di una di quelle storie forti che evoca riflessione e voglia di vivere.

«Sono stata a Bologna per un anno per la realizzazione di questo film, che rende visibile un’esperienza di grande valore e di alta qualità che attualmente si sta svolgendo nel territorio emiliano romagnolo. Al documentario hanno partecipato volontariamente molte persone socialmente attive e molti studenti universitari. Credo sia una bella storia che mette in evidenza che, al di là dei molti problemi della realtà odierna ci propone, in Italia ci sono alcune storie cariche di emozioni e di grande valore umano e sociale da raccontare.» Susana Pilgrim

Susana Pilgrim è nata in Argentina nel 1965. Nel 1988, si è trasferita in Italia e si è diplomata in Pittura all’accademia delle Belle Arti nel 1997. Nel 2002 ha cominciato con le produzioni di corti documentali e video d’arte. Nel 2006 realizza “Sulle parole”, un documentario girato in un paese della campagna Argentina e nel 2007 gira un corto “Essay”, in Israele e Giordania.
“Ci provo” è il primo film documentario che la regista propone al pubblico europeo ed è stato selezionato nel 13° ONE WORLD Int. Human Rights Film Festival di Praga e nel Cape Winelands Film Festival 2011 in Sudafrica.

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Castello d’Argile | Teatro comunale Castello d’Argile | ore 21.00
Radio Sahar Regia Valentina Monti

Humaira è una giornalista di venticinque anni nata e cresciuta in Afghanistan. In un paese in guerra, nel 2003, alla caduta del regime talebano, Humaira decide di fondare Radio Sahar, una stazione FM comunitaria con l’obiettivo di portare informazione in un paese schiacciato dall’analfabetismo e dalla povertà.

Le giornaliste di Radio Sahar con i chador mossi dal vento si avventurano nelle zone più rischiose della città, nei tribunali della corte di giustizia, con i microfoni e le cuffie nei villaggi di fango arsi dal sole, nelle crepe profonde di un paese inedito in bilico tra modernità e tradizione, aspirazione al cambiamento e paradosso.

«Violenza, paura e terrore sono le uniche parole che ho sentito ripetere dai media per descrivere la situazione politica e sociale dell’Afghanistan, un paese dove il più piccolo frammento di democrazia era stato completamente distrutto. Ho deciso di raccontare la storia di Humaira e le sue colleghe di Radio Sahar, un esempio di quello che si può considerare l’inizio di un processo democratico all’interno del paese, di un’ informazione che si occupa di chi voce non ha. In Afghanistan infatti la radio è sempre stata la voce del governo; non ci sono esempi di radio libere, né di informazione legata ai bisogni della comunità qual’ è invece la missione di Radio Sahar. Humaira e le sue colleghe, che lottano ogni giorno per i diritti del popolo afghano, mi hanno lasciata entrare nel loro mondo, dove ho scoperto il loro impegno culturale e sociale e la complessità di un paese continuamente in bilico tra modernità e tradizione, paradosso e aspirazioni, lotta per i sogni e libertà. » Valentina Monti

Valentina Monti, dopo la laurea in Arte Contemporanea all’Universita di Bologna, comincia a lavorare come regista per varie produzioni in Italia. Valentina ha scritto e diretto i seguenti documentari: “Radio La Colifata” (2005); “Uganda Calling” (2007); “M*** Verofinta” (2008); “Daspu. Putas Prêt A Porter” (2009); “Circle” (2010).

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Rastignano | Biblioteca Don Milani | ore 21.00
Ci provo Regia Susana Pilgrim

Luigi, pur avendo la sindrome di Down, supera tutte le sfide che il percorso educativo propone a tutti i ragazzi in età scolare fino ad arrivare all’Università di Bologna e diventa il primo studente con deficit intellettuale ad ottenere una Borsa Erasmus per studiare a Murcia. La sua storia è frutto di un lavoro multidisciplinare e umano di persone impegnate nel rendere degna e attiva la vita di persone con disabilità nella società. Questo è il racconto di una di quelle storie forti che evoca riflessione e voglia di vivere.

«Sono stata a Bologna per un anno per la realizzazione di questo film, che rende visibile un’esperienza di grande valore e di alta qualità che attualmente si sta svolgendo nel territorio emiliano romagnolo. Al documentario hanno partecipato volontariamente molte persone socialmente attive e molti studenti universitari. Credo sia una bella storia che mette in evidenza che, al di là dei molti problemi della realtà odierna ci propone, in Italia ci sono alcune storie cariche di emozioni e di grande valore umano e sociale da raccontare.» Susana Pilgrim

Susana Pilgrim è nata in Argentina nel 1965. Nel 1988, si è trasferita in Italia e si è diplomata in Pittura all’accademia delle Belle Arti nel 1997. Nel 2002 ha cominciato con le produzioni di corti documentali e video d’arte. Nel 2006 realizza “Sulle parole”, un documentario girato in un paese della campagna Argentina e nel 2007 gira un corto “Essay”, in Israele e Giordania.

“Ci provo” è il primo film documentario che la regista propone al pubblico europeo ed è stato selezionato nel 13° ONE WORLD Int. Human Rights Film Festival di Praga e nel Cape Winelands Film Festival 2011 in Sudafrica.