Caserme Rosse. Il lager di Bologna Regia Danilo Caracciolo, Roberto Montanari
Si alza il velo dell’oblio su una delle vicende più oscure della II Guerra Mondiale in Italia: i dubbi sulla presenza di fosse comuni, il “muro dei fucilati”, storie tragiche e di grande umanità nel ricordo di testimoni diretti che transitarono da Caserme Rosse, il più grande e dimenticato campo di smistamento per rastrellati civili e militari del periodo nazifascista nel nostro Paese.
«All’indomani dell’8 settembre ’43, la caserma allievi ufficiali di via Corticella diventa un campo di concentramento per migliaia di rastrellati da utilizzare come schiavi in Germania, o sulla linea Gotica in Italia, secondo le nuove necessità belliche tedesche. Letta con le testimonianze dei sopravvissuti, questa vicenda dimenticata permette oggi di restituire alla storia il peso delle scelte individuali di uomini come don Salmi e il dottor De Biase, protagonisti di una resistenza senz’armi che, al pari di quella armata, rappresentò la salvezza per molte persone e per la dignità del Paese.» Danilo Caracciolo, Roberto Montanari.
Il sodalizio autoriale e registico di Danilo Caracciolo e Roberto Montanari ha prodotto il film documentario “Piccolo Cane Nero – storie di Case del Popolo” (Ita-Belgio 2007), miglior sceneggiatura e miglior regia al Festival del Cinema Libero di Roma 2008, il documentario biografico “Sergov” (Ita 2008) sulla vita e le opere di Sergio Govoni, Menzione speciale della giuria, per la sezione “Uomini: cronache e memorie” al Collecchio VFF 2008, “Se non ci conoscete – vita, canti e lotte delle mondine” (Ita 2010), “Caserme Rosse” (Ita 2009) in concorso ad AnteprimaDoc Bellaria FF 2010.
Land of Jerry Cans (The). Il paese delle taniche Regia Paola Piacenza
The land of Jerry Cans, Il paese delle taniche, è un film sul confine Iran-Iraq, la sua storia e il suo presente. Da presenza tragica («La gente di confine è sempre la prima a essere sacrificata» ci dice un personaggio), il confine nel tempo si è tradotto in indispensabile fonte di reddito. Al lavoro dei campi, alla pastorizia si è sostituito, come sola possibilità di sopravvivenza, il contrabbando. Dall’Iraq all’Iran, tè, riso, tessuti, cellulari, condizionatori. Dall’Iran all’Iraq, paese per il cui petrolio «tutto il mondo combatte», benzina, cherosene, diesel.
«Confini, enclavi, muri, check point sono realtà geopolitiche, o strumenti di queste realtà, dietro i quali si cela una condizione umana che sfugge alla cronaca. Nel tempo passato lungo il confine Iran-Iraq ho compreso che quella realtà, come già altre di cui da giornalista ero stata testimone, meritava un approccio diverso. Non esiste materiale da reportage e materiale da documentario. Esiste la necessità, di dar conto di un universo di cui poco o nulla si conosce e il privilegio di poterlo fare attraverso il filtro dello sguardo di chi quell’universo abita da generazioni.» Paola Piacenza
Paola Piacenza è giornalista dal 1990, attualmente nello staff del settimanale del Corriere della Sera, Io donna, nel 2009 ha girato e diretto “The Land of Jerry Cans” in concorso al New York Independent Film and Video Festival, al Festival dei Popoli di Firenze (premio Ucca – Venti città), a Filmmaker di Milano, a Sguardi Altrove di Milano, a Visioni Italiane di Bologna, al Lidf, London International Documentary Festival di Londra, al Golden Apricot Interntional Film Festival, Yerevan, Armenia, al Via Emilia FilmFest.
Bologna | Nuovo Nosadella – Sala Berti | ore 19.15
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Land of Jerry Cans (The). Il paese delle taniche Regia Paola Piacenza
Porretta Terme | Biblioteca CAI Alto Reno | ore 21.00